Sole, forno o aria? L’essiccazione naturale
È una bella domanda: sole, la risorsa naturale per antonomasia, forno, che tutti abbiamo a disposizione in casa, o un essiccatore elettrico?
Come regolarsi, come scegliere, quali sono pro e contro di queste tre modalità di essiccazione, tutte di per sé valide?
Partiamo da un presupposto: il sole può andar bene a patto di averlo a disposizione, e sappiamo bene che non tutte le zone del nostro bel Paese sono così fortunate, in materia di bel tempo. Sia per il sole che per il forno, poi, una variabile rilevante è la quantità di prodotto e la frequenza con cui si essicca. Se ci si dedica a questa occupazione un paio di volte all’anno, forse dotarsi di un essiccatore non è una scelta vincente e ci si può accontentare di procedimenti più laboriosi e di risultati qualitativamente più scarsi.
Tuttavia è anche vero che ci si mette un essiccatore in casa scopre un mondo inaspettato, e se anche era partito solamente per conservare i funghi, finirà col rischiare di provare a seccare anche le sedie della cucina. Provare per credere!
SOLE
Pro:
– non costa nulla
– è ecologico e naturale
Contro:
– ha la cattiva abitudine di tramontare, la sera
– a volte gioca a nascondino con le nubi e la pioggia
– richiede tempi di essiccazione prolungati
– richiede spesso di sgocciolare i prodotti, eliminando polpa e semi e, di conseguenza, parte importante dei componenti nutritivi e del gusto
– è famelico e un po’ violento: assorbe buona parte di componenti nutritive e proprietà organolettiche dei prodotti, privandoli di tanta parte delle sostanze che a noi fanno così bene
– non è delicato con i prodotti delicati, che possono risultare alterati e perfino bruciacchiati
– richiede ampi spazi e soluzioni creative per tenere lontani polvere e insetti
FORNO
Pro:
– tutti ne abbiamo uno in casa
Contro:
– richiede elettricità, più di quella utilizzata da un essiccatore
– la temperatura è difficile da regolare ed è facile bruciare o biscottare i prodotti
– non prevede una circolazione ed uno smaltimento costante ed orizzontale dell’aria, nemmeno tenendo aperto lo sportello, caratteristica imprescindibile per un processo di essiccazione rapido ed efficace
– è impossibile impostare programmi delicati, a risparmio energetico o a temperatura controllata
– rimane occupato per molte ore per consentire l’essiccazione, impedendoci di utilizzarlo per altri scopi
ESSICCATORE
Pro:
– è ecologico
– non necessita di alcun additivo
– fa risparmiare l’elettricità della normale conservazione in frigorifero
– mantiene pressoché inalterate componenti nutritive e proprietà organolettiche dei prodotti
– consente di trattare molto prodotto in poco spazio, grazie ai cestelli sovrapposti
– tiene lontane mosche e polvere dai prodotti
– non brucia e non rovina in nessun caso il prodotto
– non si spegne la notte né col maltempo
– consente di ridurre drasticamente i tempi di lavoro
– occupa pochissimo spazio
– lascia forno (e terrazzo) liberi di essere usati in altro modo a loro più congeniale
– nei modelli più evoluti, permette un sostanziale risparmio di energia grazie ai programmi delicati, economy o a basse temperature
Contro:
– richiede l’uso di energia elettrica
– ha un costo di acquisto da sostenere inizialmente
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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[…] l’impossibilità di offrire una corretta e continua circolazione dell’aria (cfr. post dedicato alla comparazione […]
Ciao!
Mi spiegate questo “contro” dell’essiccazione al sole? :
“è famelico e assorbe buona parte di componenti nutritive e proprietà organolettiche dei prodotti, privandoli di tanta parte delle sostanze che a noi fanno così bene”.
E’ forse perchè raggiunge temperature troppo elevate? Ho sempre creduto che l’essiccazione al sole fosse la migliore per conservare le proprietà degli alimenti e la loro energia (certo non è il metodo più pratico, questo è certo!)
Grazie!
Proviamo con un esempio pratico anche se chiaramente parziale: se noi ci esponiamo alla luce diretta del sole estivo senza protezione, ci scottiamo la pelle, giusto?
I prodotti alimentari anche, in qualche modo: sono fatti per rimanere sotto il sole attaccati alla terra e alla pianta madre, mentre l’esposizione ad una luce troppo violenta, come scritto, implica una parziale riduzione ed uno snaturamento delle loro componenti nutritive.
Non per niente la vera essiccazione naturale, quella degli antichi, per capirci, si effettua all’ombra in ambienti possibilmente ventilati! 🙂
Grazie, mi mancava quest’informazione!