I Pomodori e il Riciclo: Bucce e Polvere Magica
Ci è mancata.
Mannaggia se ci è mancata.
Ma lei e la collega Alessandra, le pioniere del nostro blog, le più fantasiose e prolifiche collaboratrici di essiccare.com sono ormai personaggini di una certa importanza, le aziende grandi, quelle serie, se le contendono e loro poverette poi non riescono a stare al passo con tutto. Prova ne sia il fatto che questo post è stato scritto in piena notte, per poi esserci regalato ieri, dalle pagine del bellissimo blog Il Cucchiaio D’Oro della nostra mai dimenticata Donatella.
Che speriamo con questa ricetta ci abbia ripreso gusto e possa deliziarci ancora con nuove idee e intuizioni geniali!
Sulla scia della tematica che stiamo esplorando in questi giorni insieme a Lisa Casali, anche Donatella scopre il riciclo e ne fa un punto di forza della sua cucina. Il primo esperimento ci sembra una delizia, vediamo un po’ come realizzare in casa una polvere di pomodoro a partire dalle… bucce scartate!
Avete fatto la passata e state per buttare tutto? No, ferme! Come vi abbiamo già spiegato, nulla si scarta, tutto si riutilizza. Ed è davvero semplicissimo.
Ingredienti:
- Buccia di pomodoro
Procedimento:
Cuocete al vapore i pomodorini per un minuto, spellateli e adagiate le bucce nei cestelli dell’essiccatore, se lo desiderate utilizzando anche della carta da forno per facilitarvi al momento di staccarle dal fondo a processo ultimato.
Accendete l’essiccatore con il programma P3 o comunque possibilmente ad una temperatura non troppo elevata (entro i 50 gradi) fino a quando la buccia dei pomodori non risulti ben secca. Visto che lo spessore della buccia è sempre lo stesso, a prescindere dalla pezzatura del pomodoro, i tempi saranno più o meno analoghi e comunque abbastanza brevi.
Ad essiccazione ultimata, lasciate a temperatura ambiente perché il prodotto si raffreddi completamente, quindi procedete frullando il tutto fino ad ottenere una polvere sottile.
SUGGERIMENTO FURBO: se non avete un tritatutto particolarmente potente, potete utilizzare il macinacaffè, che per queste lavorazioni è perfetto. Se non avete nemmeno quello e le bucce risultano troppo morbide (nessuna paura, è normale, le avete essiccate, non cotte al forno!), vi basterà passarle non più di un’oretta col programma SuperHot P4 et voilà, il gioco è fatto!
E poi?
Eh ma volete sapere proprio tutto tutto? E la fantasia, dove la mettiamo?! Un po’ per volta smetteremo di darvi ricette pronte e inizieremo a suggerirvi solo i “preparati”, quegli ingredienti magici che potrete poi riutilizzare in mille modi e mille ricette, come volete e come vi piace di più.
Ok, Donatella un suggerimento ce lo dà: cracker al pomodoro. Che ne dite?
Alla prossima!
L’IDEA IN PIU: se volete, al posto di ottenere una polvere sottile, potete rompere la buccia essiccata in piccoli pezzi irregolari che saranno perfetti come crostini saporiti nel minestrone, decorazione ai piatti più diversi o perfino, perché no, come nota croccante nel purè. E chi più ne ha più ne metta!
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
Scopri i nostri prodotti
Quanto mi mancavano le “tauroricette” 😀
Viva Donatella!! <3
ciao io ho una domanda x capire dove ho sbagliato,ho seccato dei pomodorini che poi ho messo in un vasetto di vetro ma oggi mi sono accorta che si sono formati un sacco di animaletti ho dovuto buttare il tutto con mio grande dispiacere,grazie
I vasetti erano sterilizzati?
Ciao!Ho un blog di cucina vegan, e settimana scorsa ho finalmente comprato il biosec (modello base a 5 cestelli).Ho realizzato la mia prima ricetta che ho postato oggi.Se volete guardare cosa ho creato, ne sarei lieta.
valentina
Corriamo! Le fa piacere se poi la ripostiamo qui, con link e crediti?! 😀
si, certo.
^_^
@ Angela, spesso si tratta delle larve delle tarme del cibo. Si trovano attaccate alla verdura ancora prima che venga lavata e essiccata e sopravvivono al lavaggio e al processo di essicazione. L’unico modo per eliminarle è mettere la verdura già essiccata nel congelatore a -18°C per uno o due giorni, in modo da far morire tutte le larve (anche quelle troppo piccole per poter essere viste) e distruggere le uova.
Bravissimo Gianni! Sono fastidiosi inconvenienti che a volte capitano. Faremo a breve un post per parlarne più approfonditamente.