Tortino di Cipolla
“Per me è la cipolla!”
Alcuni anni fa questa frase era divenuta un tormentone per alcuni giovani su Facebook, che si burlavano del concorrente di un quiz televisivo che, in risposta ad una domanda di chimica, aveva esclamato: “Per me è la cipolla!“. Ovviamente la risposta non era giusta, ma se ci pensiamo seriamente la cipolla è un ortaggio importante!
Fin dall’antichità la cipolla è stata venerata dagli Egizi, che associavano la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici alla vita eterna. In tempi più moderni è stato però considerato un ortaggio povero infatti, ai tempi dei nostri nonni, le cipolle erano uno dei piatti d’eccellenza per i contadini.
A tutt’oggi viene utilizzata in cucina ed è considerata un’alleata preziosa per infusi e perfino per maschere facciali, in virtù dei sali minerali e delle vitamine contenute al suo interno. Viene poi largamente utilizzata per il soffritto e, essendo economica e decisamente versatile, è molto utilizzata e può essere cucinata in mille modi diversi: fritta, in padella, in zuppa o ripiena.
La cipolla può diventare la protagonista di numerosi piatti tra cui antipasti, primi e secondi. Oggi presentiamo un delizioso tortino di un’imbarazzante semplicità, per un gustoso antipasto o un contorno a base di cipolla, ovviamente essiccata.
Ingredienti (per 6/8 persone):
- 750 ml d’acqua bollente
- 375 gr di cipolla essiccata in pezzi
- 1/4 cucchiaino di sale
- 120 gr di farina
- 65 gr di grasso vegetale
- 65 ml di acqua fredda
- 6 fette di lardo
- 2 uova sbattute
- 1 tuorlo d’uovo
- 190 ml di formaggio bianco o yogurt
- sale e pepe
- 1 pizzico di semini di cumino
- 1/2 cucchiaino di erba cipollina disidratata
- paprika in polvere
Procedimento:
Versate l’acqua bollente sulle fettine di cipolla essiccata e lasciatele immerse per circa 45 minuti. Miscelate il sale, la farina e il grasso vegetale fino a ottenere una consistenza grossolana, poi aggiungete acqua fredda a sufficienza per creare una pasta consistente. Stendete la pasta su uno stampo per torta di 22 cm creando una piccola piega sul bordo e mettetela in frigo.
Soffriggete la pancetta finché non sarà croccante, poi toglietela dalla padella e adagiatela su un foglio di carta assorbente. Conservate solo 3 cucchiai del grasso di cottura della pancetta e usatelo per spadellare le fette di cipolla fino a quando non siano di colore giallo (attenzione non devono essere dorate), mescolando molto spesso.
Tagliate la pancetta in grossi pezzi e aggiungetela alla cipolla. Quindi aggiungete le uova, il tuorlo d’uovo, la crema di formaggio o lo yogurt, sale, pepe, semi di cumino e erba cipollina, e versate il tutto nel fondo della torta cruda che precedentemente avevate messo a riposare in frigorifero.
Spolverate il tutto con la paprika e cuocete per 10 minuti a 220°C. Riducete quindi a 180°C e cuocete per ulteriori 25/30 minuti finché l’interno della torta non sia cotto. Servite caldo appena sfornato.
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ah, però!!! 2 domande:
1) tempi e programma per seccare la cipolla ?
2) non è che mi si “incipolla” tutta la casa durante l’essiccazione ?? comprerò degli incensi ……
una volta seccata la cipolla, la si può anche frullare per farne una polvere da mettere sopra le chips …. 🙂
grazie mille
Salve Cristina, la cipolla si essicca, come tutti gli altri prodotti in fetta sottile, selezionando un programma a temperatura compresa tra quella ambiente e una massima di 50°, per non rovinare il prodotto. Ovviamente a temperature più elevate corrispondono tempistiche più brevi.
Si raccomanda come al solito di affettare la cipolla in fette sottili ed omogenee e di disporla all’interno dei cestelli dell’essiccatore sovrapponendo il meno possibile le fette tra loro. La tempistica varia a seconda dello spessore e della temperatura selezionata, ma di solito la cipolla è pronta in meno di una nottata di lavorazione.
Per la sua idea… aspetti qui…
Una cosa imbarazzante, mi tocca mettere i guanti per affettare la cipolla, in caso contrario ho poi le mani che emanano “profumo” per più di una settimana…
già, succede anche a noi, ma si consoli pensando che è sintomo di una cipolla sana e generosa! 😀