La posta dei lettori – Cracker e Polpette Crudiste
La ricetta di oggi è speciale.
Sì, d’accordo, è crudista (e quindi l’onnivoro che la salta verrà compatito, perché non sa la delizia che si perde! In azienda siamo onnivori, ricordatelo!), ma non è questa la particolarità.
Il punto è che oggi, in ufficio, è arrivata una mail con dentro la meraviglia che vedete qui sopra. Così, per voi, per noi, per condividere con allegria, entusiasmo e spirito di collaborazione gli esperimenti e le creazioni del lettore che ha inventato questi cracker crudisti alla carota e pomodoro e queste polpette crudiste alla barbabietola.
Lui è Paolo Favullo, e di sé ci ha raccontato questo:
“Il cibo è la mia passione, e quella passione è alimentata dalla curiosità. Partendo dal presupposto che tutto va sempre assaggiato, ancor prima di classificarlo come non di nostro gradimento, provo di tutto e questa curiosità mi ha portato a imparare a cucinare e sperimentare nuove tecniche e ricette. Dopo anni di alimentazione “di massa” ho abbracciato con curiosità e molta velocità il mondo vegetariano, vegano e crudista. E se per te la cucina è divertimento, stai pur certo che i risultati in tavola saranno entusiasmanti!!!”
Ecco, ha entusiasmato anche noi. E poi come si fa a non applaudire (sbavare) di fronte ad una ricettina così! Bravo Paolo, avanti tutta, ricette e foto a volontà!
Ingredienti:
- Semi di lino
- Pomodori
- Polpa di Carote
- Polpa di Barbabietole
- Semi di girasole
- Lievito alimentare
- Pomodoro
- Cipolla
- Aglio
- Sale
- Pepe
- Salsa Shoyu
Procedimento:
Base
Ammollare per un’intera notte i semi di lino.
Salsa di Pomodoro
In un minipimer o robot frullare i pomodori con cipolla, aglio, sale, pepe e un goccio di salsa Shoyu.
Aromi
Potete recuperare le polpe di carote e barbabietole dallo scarto di un estrattore o dalla centrifuga. Potete anche congelarle e utilizzarle all’occorrenza.
Per i cracker, unite la base, la salsa di pomodoro, la polpa di carota, il lievito alimentare, i semi di girasole e la polpa di carote.
Il composto sarà abbastanza viscido. Stendete il tutto sul Drysilk con un’altezza di 3, massimo 4mm.
Avviate l’essiccatore col programma P3 (crudista) per 18 ore.
Passate le 18 ore, verificate se vi è possibile girare il composto dall’altro lato. Prima di farlo, intagliate con la forma finale del cracker.
Il lato girato dovrebbe essere ancora umido, per cui potete insaporire con sale o gli aromi che preferite. Ripassate sempre con lo stesso programma per altre 18h.
Per le polpettine, unite la base, la polpa di barbabietola, il lievito alimentare e la polpa di barbabietola.
Create una polpetta prelevando il composto con un cucchiaino e cospargetela di semi di girasole all’esterno.
Seguite la stessa procedura illustrata nei cracker per l’essiccazione.
…e buon appetito.
Ringraziamo sinceramente Paolo e speriamo che la sua iniziativa faccia spuntare dalla rete come per magia tanti altri super chef in incognito. Sì, diciamo a voi, lo sappiamo che siete là, non fischiettate con nonchalance, inviateci le vostre idee e le ricette che avete realizzato con l’essiccatore: potreste essere i prossimi a comparire sulle pagine di questo blog! E perché no, magari anche a rispondere alle domande delle nostre interviste!
E allora, che aspettate?
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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Bellissime ricette! E grazie per postare anche qualcosa dal mondo crudista…una “cucina” che sta prendendo sempre piú piede anche nelle case italiane 😀
Grazie!
Facciamo del nostro meglio!
E sproniamo sempre tutti, indipendentemente dall’orientamento e dalle scelte alimentari, a fare qualche incursione in questo splendido mondo, proprio perché non può che fare bene… ed è obiettivamente buonissimo!!
Bravissimi…continuate cosí! A presto 😀
🙂 A presto… magari con qualche sua ricetta 😉
Davvero?? Sí, mi farebbe molto piacere! E per favore…datemi del tu 😉
D’accordo! Grazie mille! Stiamo lanciando in questi giorni l’hashtag (a breve anche il post) #lhoessiccatoio con il quale intendiamo raccogliere tutte le vostre ricette, pubblicarle e scegliere le più belle per la nostra campagna pubblicitaria 2014/105 #collezionebiosec.
Mandaci tutto quello che vuoi! 😀
[…] qualche giorno qui in azienda si ricevono mail che chiedono come ha fatto il signor Favullo a pubblicare le sue (peraltro splendide) ricette nel nostro post. Insomma, non ha nemmeno un suo […]
[…] ricetta di raw sushi dolce croccante è stata ideata da Paolo Favullo. Eh sì, ancora una volta il nostro amico ci ha sorpresi con uno dei suoi piatti sbalorditivi e per […]
Salve a tutti, io sono nuova ad utilizzare l’essiccatore, per trovare un modo di creare delle merendine per mia figlia invece di comprare le solite schifezze in super mercato e risparmare al tempo stesso. Una curiosità, dove posso trovare il lievito alimentare?
In qualunque supermercato… http://www.paneangeli.it/prodotto/-/prodotto/lievito-pane-degli-angeli (uno fra i tantissimi…)
Un dubbio…..ma perché il lievito (non c’è farina, non deve lievitare)? Ed inoltre, visto che la barretta rispetta i principi crudisti sani e se si vuole biologici del mangiare…..perché mettere del lievito chimico dentro?
Grazie Sara
Buongiorno! Allertiamo subito Paolo e vediamo cosa ci risponde 😉
Il lievito alimentare non é un chimico, e non ha alcun potere lievitante. Viene ottenuto da una speciale lavorazione di un fungo (Saccharomycies Cerevisiae) che una volta essiccato viene ridotto in scaglie.
Per i crudisti é considerato come sostituto del Parmigiano.
…dimenticavo, lo si trova molto facilmente nei negozi Bio
aaah! Allora forse siamo stati fuorvianti noi con il commento poco sopra 😉
Abbiamo imparato una cosa nuova… sul lievito alimentare (naturale)! Grazie Paolo!
A disposizione