Essiccando con… lo chef Cristiano Sabatini
Qualche ricetta dello chef Cristiano Sabatini l’avrete già sicuramente letta (e magari sperimentata) nel nostro blog ma abbiamo pensato che conoscerlo un po’ meglio sarebbe stato molto interessante e divertente! Lui ama definirsi “un cuoco giramondo sempre pronto ad esaudire ogni tuo desiderio in cucina” e andiamo a vedere perché e come ha introdotto l’essiccazione in cucina e cosa ci combina 🙂
Tauro: Come hai scoperto Biosec?
Cristiano: Ho scoperto Biosec grazie ad Andrea Benasso che mi ha invitato al BAM! 2016 per tenere una lezione sul cibo da bikepacking.
T: Utilizzavi già un essiccatore in cucina?
C: Utilizzavo già un essiccatore perché sono un curiosone e non potevo farmi sfuggire una nuova tendenza ma avevo un essiccatore pessimo di quelli tondi soprapposti; con Biosec mi si è aperto un nuovo mondo.
T: Quali prodotti essicchi maggiormente?
C: Essicco maggiormente quei prodotti che mi servono per preparare i miei spuntini da avventura come frutta o pasti pronti.
T: Consiglieresti l’essiccatore ai tuoi colleghi? In cosa fa la differenza?
C: Consiglierei l’essiccatore ai miei colleghi perché con la fantasia si possono creare tanti prodotti che possono fare la differenza tipo tanti snack gustosi molto particolari da proporre ai propri clienti e amici. Ultimamente ho fatto i ceci al baccalà da mangiare come accompagnamento all’aperitivo. Per me l’essiccatore fa la differenza sopratutto nelle mie avventure dove non devo più preoccuparmi di rimanere senza scorte di cibo, cosa che pregiudicherebbe i miei trail.
T: Qual è il punto di forza di Biosec, che lo rende utile in una cucina professionale ma anche domestica?
C: Il punto di forza di Biosec per me è che è molto facile da usare anche per i neofiti e molto facile da pulire (io sono pigro eheheh) e che non ha limiti ai suoi utilizzi. Ultimamente, come mi avanza qualcosa, provo ad essiccarlo: per esempio ho fatto per un matrimonio un risotto ai limoni di Sorrento e pistacchi ed essiccandolo l’ho portato in viaggio con me per l’Italy Divide (850 km senza supporto da Roma a Torbole in bici) e si è rivelato un piatto fantastico da mangiare lungo la strada.
T: Qual è stata la migliore innovazione che hai ottenuto grazie a Biosec, il prodotto o la ricetta di cui vai più fiero?
C: La miglior innovazione che ho ottenuto è stata quella di potermi preparare degli snack su misura per i miei fabbisogni sportivi, creando un cibo su misura per le mie esigenze e i miei gusti, cosa che prima non era possibile dovendo acquistare prodotti industriali. La ricetta di cui vado più fiero è la carbonara disidratata perché è stata la prima sfida in cui mi sono cimentato nelle mie prime sperimentazioni di cibo da trail e il risultato è stato ottimo quando l’ho presentata al BAM quest’anno. Un’altra cosa che ho apprezzato di Biosec è la dedizione dell’azienda al prodotto e la cura con cui lo promuovono, facendoti sentire parte di una grande famiglia e non uno dei soliti clienti da spennare; non lasciano mai nulla al caso per non parlare poi del blog che è fonte di ispirazione .
T: Hai qualche suggerimento per migliorare Biosec?
C: Per me siete il top ma, visto che state progettando il nuovo modello, se mi viene qualcosa in mente ve lo dico!
Bene. E dopo quest’iniezione di fiducia e soddisfazione per quello che facciamo e che permette anche ad altri di migliorare la propria attività, noi torniamo ad essiccare 🙂 E voi?
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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