Chips di fragole essiccate alla Berlenga
E di nuovo arriva Chiara e ci racconta, con il suo stile simpatico e leggero, del suo raccolto di fragole primaverili e di come con un Biosec si possano sfruttare al meglio anche le primizie di inizio stagione, le cui dimensioni, soprattutto in un’azienda agricola, superano di gran lunga il consumo domestico! Per tutti voi che avete un’azienda agricola, essiccare è utile per evitare gli sprechi ma anche per moltiplicare il valore di questi preziosi prodotti che la natura ci regala senza avarizia alcuna 🙂
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Fra le cose che meglio ci riescono in famiglia c’è la raffinata arte di lasciarsi sfuggire di mano la situazione in fatto di coltivazioni: la più piccola delle colture di anno in anno cresce, quasi per propria iniziativa, come se avesse una propria indole che la porta ad affermarsi sempre più seriamente, fino ad assumere dimensioni eccessive per il consumo casalingo.
Da questo punto di vista le fragole sembrano essere sulla buona strada: facili da riprodurre perché tendono a dividersi da sole, poco ingombranti, non molto esigenti in fatto di cure colturali e di grande soddisfazione, specialmente le varietà rifiorenti che iniziano a produrre frutti in primavera e proseguono per tutta l’estate.
È così che ad oggi ci ritroviamo con qualche bel filare di piante che già accennano la prima produzione, e minacciano grandi cose per le prossime settimane: da qui l’idea di essiccarle.
La preparazione
Le fragole hanno una polpa delicata e richiedono grande cura, già a partire dal lavaggio che deve essere efficace ma delicato, senza stressare il frutto.
Anche se raccolte nella giusta fase di maturazione restano comunque troppo molli per essere affettate con una macchina automatica, quindi non resta che armarsi di pazienza e tagliarle a mano, con un coltello ben affilato, facendo attenzione allo spessore delle fette che deve essere il più possibile omogeneo, intorno ai 2 millimetri.
L’essiccazione
E’ una delle preparazioni nelle quali è imprescindibile il foglio antiaderente, sul quale vanno disposte senza sovrapposizioni. Per le fragole scelgo il programma T5, per 12 ore.
L’utilizzo
Neanche a dirlo sono buonissime così come sono, uno spezzafame ricco di sapore e decisamente sano. Si prestano ad essere aggiunte a yogurt e latte e ai dessert (ad esempio in abbinamento a gelati, mousse, semifreddi).
Una considerazione in più: ci sono moltissime produzioni agricole che prevedono una raccolta scalare, dilazionata in settimane, a volte in mesi. Uno dei punti di forza di Biosec è il poter utilizzare e valorizzare al meglio anche le piccole produzioni, quelle di inizio o di fine stagione, quando le quantità ci sono, ma non sono ancora così importanti da giustificare la vendita diretta dei prodotti o altri tipi di trasformazioni alimentari, come ad esempio la realizzazione di succhi, nettari e confetture.
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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