Scorzette d’arancia candite ed essiccate, da Grano Salis
Le ricette giuste capitano sempre al momento giusto e la nostra amica blogger Grano Salis ha preparato la ricetta perfetta per dare il benvenuto al Natale! Periodo di agrumi, di intensi aromi che si sprigionano nell’aria, di mani che sanno da arancia e mandarino… e le bucce di questi preziosi frutti dove le buttiamo? Quasi sempre le gettiamo via, ma potrebbero essere riutilizzate in tanti modi; con la ricetta di oggi ve ne raccontiamo uno!
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Premettiamo subito che con le bucce degli agrumi (e della frutta in generale) bisogna fare un po’ di attenzione e acquistarle biologiche – o comunque senza trattamenti chimici sulla superficie. Perché la buccia non la vogliamo buttare ma non vogliamo neanche mangiarci quelle schifezze con cui vengono trattate le arance per apparire belle lucide sui banconi dei supermercati!
Quindi appurato che le nostre arance sono di provenienza certa e possiamo mangiarne ogni parte, passiamo alla ricetta di Grano Salis, che già profuma di Natale 😉
Ingredienti
- 5 grosse arance con buccia spessa
- 500 g di zucchero di canna chiaro
- 500 grammi di acqua
- 200 grammi di cioccolato fondente (se può piacere)
Preparazione
Laviamo e asciughiamo le arance e poi tagliamo via le due calotte (superiore e inferiore). Ora incidiamo la scorza con quattro tagli verticali e separandola dalla polpa otterremo quattro quarti di scorza completa della parte bianca (useremo anche quella). Tagliamo ogni quarto in fettine di 7-8 mm, sempre con incisioni verticali. Ora facciamo bollire le scorzette in una pentola in cui l’acqua arrivi a coprirle, non di più. Basta un minuto a fuoco vivace e poi scoliamo. Ripetiamo l’operazione con altra acqua ma questa volta immergiamo le bucce quando l’acqua sta già bollendo, teniamole un minuto e poi scoliamo di nuovo. Possiamo ripetere questo passaggio ancora una volta se vogliamo togliere ancora di più l’amaro della scorza.
Passiamo ora alla canditura: facciamo sciogliere lo zucchero nell’acqua e quando lo sciroppo inizierà a bollire ci tuffiamo le scorzette e le facciamo cuocere per 40 minuti a fuoco molto basso per poi scolarle con una schiumarola. Ora queste scorze vanno essiccate e Grano Salis consiglia di metterle nell’essiccatore, usando il programma P7 (quindi sui 45 gradi) per 8 ore, girandole a metà processo. Se vi piacciono così, diciamo lisce, sono pronte e basterà conservarle in barattoli di vetro; se invece le volete ancora più invitanti, basterà sciogliere del cioccolato a bagnomaria e intingervi la metà di ogni scorzetta, che appoggiata su un piano antiaderente, si asciugherà in poco tempo, una mezz’ora o giù di lì!
Che ve le mangiate voi o che facciate dei pensierini per Natale, il successo è assicurato!
ps. con la polpa delle arance ovviamente fatevi un estratto o mangiatevele così, a spicchi, che non facciamo come quel signore di Scandicci, che “buttava le castagne e mangiava i ricci” (cit. Sergio Endrigo) 🙂
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ehmm… non è di Sergio Endrigo la citazione ma di Gianni Rodari! Complimenti per il blog, molto interessante!
Si può usare questa ricetta anche per altri agrumi?
Ciao Lucia,
sì, ci verrebbe da dirti di sì… non abbiamo interpellato l’autrice, ma a patto che sia una scorza bella polposa, puoi provarci sicuramente!
Splendida ricetta,ne ho fatto scorta sia di arancia che di limone,senza cioccolato e conservate in vasetti di vetro,se volessi usarle come sospensioni in dolci lievitati come dovrei trattarle? Posso semplicemente ridurle in pezzetti e inserirle così o vanno reidratare? Grazie per la risposta
Ciao Morena, in quanto candite puoi metterle direttamente così. Di solito vanno reidratati i prodotti essiccati, in questo caso c’è la canditura quindi vanno bene così! Buona essiccazione 🙂
ho provato già due volte a rifare queste scorrette, ma ho sempre un problema.. mentre la parte bianca dell’arancia rimane perfetta, la scorza – quella arancione per intenderci ..- rimane dura .. parecchio … ho usato arance navel con scorza abbastanza spessa.. non ancora quella bella ciccia che ci sarà più avanti , ma comunque spessa… qualcuno sa dirmi dove ho sbagliato ?? grazie
Ciao Natalia! Intanto brava che ti sei cimentata, il consiglio che ti diamo noi è di porre la stessa domanda nella nostra community Gente che essicca, qui https://www.facebook.com/groups/129885180910211 dove la gente sperimenta molto di più che non nel blog e magari nasce il confronto con qualcuno 😉