Gallette con farina di foglie e gambi di carciofo essiccati
Non abbiamo mai parlato di carciofi, che invece essiccati sono una vera meraviglia, sia perché purtroppo sono vegetali con molto scarto (e quindi il nostro animo anti-spreco gongola parecchio recuperando tutto grazie all’essiccazione) sia perché una volta secchi mantengono un sapore molto intenso e diventano ottimi insaporitori, dei più svariati piatti (risotti, verdure in tegame, sughi veloci, insalate crude…). Nella community della Gente che essicca sono arrivati molti contributi sull’essiccazione del carciofo e, tra i vari, ne abbiamo scelti un paio da condividere con tutti voi (i nostri ringraziamenti speciali vanno dunque a Daniela Stranieri per la ricetta delle gallette e a Caterina Tappa per quella della farina)!
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Prima di tutto, con gli scarti dei carciofi facciamo la farina (come ha fatto Caterina Tappa, come da foto qui sopra). Come scarto possiamo considerare le foglie esterne, sempre un po’ legnose e appuntite, la pulitura fibrosa dei gambi e qualsiasi altra parte che, altrimenti, verrebbe buttata via. Tagliamo a rondelline e striscioline il tutto e mettiamo ad essiccare con programma P1 (in generale consigliamo di stare sui 50 gradi per 24/30 ore circa). Quando sarà tutto bene essiccato passiamolo al macinacaffè et voilà abbiamo ottenuto una farina bella fine, molto profumata e saporita.
Ma le nostre amiche della community non si sono fermate qui: infatti Daniela Stranieri ha pensato bene di creare delle inedite gallette, vediamo un po’ con quali altri ingredienti aggiuntivi (oltre al carciofo) e come ha fatto.
Ingredienti
- 50 gr di farina di carciofi
- 120 gr di acqua calda
- 150 gr di Jeezano (o lievito alimentare o parmigiano)
- 150 gr di fiocchi di avena
- 150 gr di semi di lino
- salsa shoyu
- 1 cucchiaino di aglio essiccato
- 1 cucchiaino di prezzemolo essiccato
Procedimento
Per prima cosa ammolliamo la farina con l’acqua calda fino ad ottenere una bella cremetta densa, che sarà il cuore della nostra ricetta, la parte saporita che darà il gusto di carciofo alle gallette. Grattugiamo il Jeezano (un formaggio simile al parmigiano, che in caso potete sostituire con il lievito alimentare o del classico Parmigiano Reggiano) e frulliamo i semi di lino con un macinacaffè. Aggiungiamo poi tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto denso. Lo spalmiamo di uno spessore di circa mezzo centimetro sui fogli DrySilk e avviamo il P2; a metà essiccazione giriamo le sfoglie sui cestelli (eventualmente togliamo i fogli antiaderenti) e incidiamo la sfoglia con la punta del coltello formando dei quadrati per poterli poi staccare meglio una volta terminata l’essiccazione. Abbiamo così ottenuto le nostre gallette, leggere, gustose e molto utili proprio per evitare gli sprechi e utilizzare con fantasia tutte le parti del carciofo.
Grazie ancora ai membri della nostra community, per le loro idee creative! Se volete anche voi entrare a far parte di Gente che essicca, richiedete l’iscrizione al gruppo Facebook!
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Grazie Max, ti abbraccio!
A cosa consiste il programma p2
Ciao Antonio, il programma P2 è un programma automatico, adatto per essiccare i funghi e le fette sottili di frutta o verdura. Lavora a 50 gradi e per 18 ore, dopo le quali entra in modalità mantenimento, per tenere i prodotti al grado di essiccazione ottimale, finché non li ritirerete e metterete al sicuro nei barattoli! Buona essiccazione!