Gnocchi al basilico e ravioloni agli spinaci essiccati
Ragazzi stanno arrivando i primi spinaci e sono già disponibili le prime piantine di basilico, ve ne siete accorti vero?! Tutto questo verde ci rilassa e ci mette voglia di sperimentare. Ma non solo a noi, anzi c’è chi nella community ci ha battuto sul tempo e tutte queste primizie le ha già messe in opera. La nostra amica Limu Win della #gentecheessicca ha essiccato e impastato e guardate un po’ che meravigliosi ravioli e gnocchi ha preparato. Ma ci ha spiegato anche come farli, ovviamente, quindi ci possiamo riuscire tutti! Vediamo come!
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Prima cosa, bisogna mettere ad essiccare le foglie di basilico e di spinaci. Quindi, dopo averli accuratamente puliti e lavati, possiamo essiccarli con il programma P3 Bio Crudista, che, con i suoi 42 gradi, permette di conservare tutte le proprietà di queste delicate foglie e di mantenerne anche vivo il colore! Sappiamo che sul basilico ci sono due scuole di pensiero: c’è chi difende a spada tratta la sua essiccazione e chi non ottiene un prodotto soddisfacente. Anche a noi è capitato di vivere entrambe le esperienze, ma in questo caso seguiamo passo passo i consigli di Limu Win, perché le foto parlano da sole 😉
Quando le nostre verdi foglie saranno perfettamente essiccate, frulliamole e conserviamole sotto forma di polvere in un barattolo di vetro, con il solito, indispensabile, coperchio a vite o a scatto.
E adesso mettiamoci all’opera per preparare i ravioli e gli gnocchi. Siamo certi che ognuno di voi avrà già la sua ricetta principe su come farli, ma per chi non li avesse mai fatti, Limu Win indica le seguenti quantità:
Ingredienti:
Ravioli
- 100 gr di farina 00
- 1 uovo
- polvere di spinaci essiccati, a piacere
- ripieno a piacere
Gnocchi
- 1 kg di patate
- 250/300 di farina
- 1 uovo
- polvere di basilico (o spinaci) essiccato, a piacere
La quantità di polvere da aggiungere all’impasto decidetela voi, in base al gusto e al colore che volete conferire alla pasta.
Una volta pronti, cuoceteli come di consueto (lessati in acqua o spadellati con un buon sugo) e avrete ottenuto dei buonissimi ravioli o gnocchi verdi, ma colorati con polveri naturali, preparate con le vostre mani, quindi sani e genuini! Buon appetito 😉
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Ciao!
Posso fare essiccare anche le infiorescenze, per poi frullarle?
Grazie mille
Buongiorno Roberta, sì certo, può essiccarle e quando perfettamente disidratate può frullarle per poi conservarle in un barattolo di vetro ben chiuso! Buona essiccazione 😉
Interessante, quindi lo stesso procedimento si può usare anche per le ortiche o il tarassaco?
Sì, perché no! Tutto ciò che si può essiccare e poi ridurre in farina può poi essere aggiunto come insaporitore agli impasti, siano essi pasta o panificati! Buoni esperimenti!
Io no sono d’accordo sul ridurre in polvere subito le foglie, preferisco sempre lasciarle intere e procedere a macinarle sul momento. Ho notato che si conservano più a lungo e il profumo (per le erbe) è nettamente superiore.
Buongiorno Cristina,
sì, può essere un’ottima idea anche la tua, è proprio una questione di gusti e preferenze!
Buona essiccazione 😉
Una volta fatti i ravioli si possono essiccare? Come? E per quanto si conservano?
Ciao Laura, poi essiccare con il programma P%. Se essiccati bene possono durare anche un mese (in realtà anche molto di più, ma non esageriamo) chiusi possibilmente in sacchetti ben sigillati.