Crock! Come ottenere prodotti essiccati e croccanti!
Siete in tanti a chiederci quotidianamente come ottenere il famoso e tanto desiderato effetto croccante dalle vostre chips di zucchina, di mela, di pomodoro e chi più ne ha più ne addenti!
In realtà, le istruzioni per realizzare questo particolare effetto sono contenute nel manuale d’uso di Biosec, ma sappiamo che tante volte non lo si legge proprio tutto con attenzione e in ogni caso le informazioni là dentro sono veramente tantissime! Facile che qualcosa sfugga 😉
Quindi eccoci qua: un post molto pratico per ricordare a tutti le poche, semplici mosse da seguire per realizzare un perfetto effetto crock!
- Fette non troppo spesse: la premessa necessaria è che le fette non siano proprio grossissime. Mantenetevi come sempre intorno al mezzo centimetro: questo faciliterà di molto la resa finale.
- Prodotti non troppo zuccherini: più zucchero è contenuto in un alimento più è difficile ottenere l’effetto crock. Sarà quindi necessario lavorare a temperature un po’ più elevate e sincerarsi di aver rispettato il punto uno, in questo caso più che mai!
- Essiccazione naturale: scegliete la temperatura che preferite, normalmente intorno ai 50°, per essiccare al meglio il vostro prodotto senza comprometterne le proprietà organolettiche e i principi nutritivi. Concentrate tutto al massimo e poi procedete…
- Essiccazione completa: talvolta la morbidezza è chiaro sintomo di essiccazione incompleta. L’esperienza vi aiuterà a determinare il grado massimo di asciugatura di ogni prodotto, ma finché non diventate super esperti, vi consigliamo la lettura di quest’altro post, che vi aiuterà a definire il livello corretto di essiccazione.
- P4 SUPERHOT: e infine lui, il famoso e talvolta temuto programma automatico SuperHot! L’abbiamo inventato apposta per carne e pesce, perché lavorando a temperature un po’ più elevate vi permette di limitare la formazione di cariche batteriche che possono svilupparsi più facilmente in questi alimenti. Ma è perfetto per le meringhe e soprattutto è il responsabile dell’effetto crock! Passate un’oretta i vostri prodotti in essiccatore con il P4 e vedrete i risultati!
Ma il P4 SuperHot non rovinerà il mio alimento?
No! Perché lo farete intervenire ad essiccazione già avvenuta. A quel punto il calore – comunque relativo – di questo programma non potrà più denaturare le componenti organolettiche delle vostre chips, che sono state concentrate e preservate dalla corretta essiccazione a temperature più dolci e rispettose. Per contro vi regalerà proprio l’effetto crock che desiderate!
Devo lasciar raffreddare i prodotti prima di chiuderli nei vasetti?
Assolutamente no! Evitate il più possibile il contatto con l’aria dell’ambiente che, anche se poco, tenderà da subito a reidratare i vostri prodotti, minacciando seriamente l’effetto croccante. Procedete quindi a riporli immediatamente nei vasetti ermetici: quelli con tappo a vite o a chiusura a clic sono i più sicuri. Raffreddandosi non solo diventeranno ancora più croccanti, ma asciugheranno anche quel po’ di aria umida contenuta nei vasi stessi. Provare per credere!
Ho lasciato un’oretta il prodotto con programma SuperHot ma non è croccante. Come mai?
Attenzione all’effetto morbido del calore! Non è per niente raro che i vostri prodotti ancora caldi risultino morbidi: succede perché il calore ammorbidisce zuccheri e pectine contenuti negli alimenti. Ma basterà chiuderli in un vasetto e lasciarli raffreddare là dentro per scoprire che, una volta tiepidi, sono diventati croccantissimi!
Ho realizzato correttamente i miei prodotti ma dopo qualche mese in vaso non sono più croccanti come appena fatti.
Questo è normale, succede dopo un po’ di tempo: un minimo di umidità c’è sempre, soprattutto se ogni tanto aprite i vasetti per prelevare prodotto, e le vostre chips se la bevono tutta! Ma mai paura! Per riacquistare il tanto amato effetto croccante, ripassate velocemente tutte le fette in essiccatore con P4: basta un’oretta e tutto torna come prima!
Avete controllato? Avete seguito correttamente tutti gli step per creare le chips perfette?
Allora non vi resta che fotografarle e condividerle nella nostra community di facebook #gentecheessicca. O le avete già divorate tutte?
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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Buongiorno,
Io utilizzo il programma P2 per fare i crackers crudisti perché con il P3 ci vuole una vita ed fin’ora non ho ottenuto risultati soddisfacenti. Le mie domande sono:
Se utilizzo il P2 i crackers rimangono crudisti?
Se alla fine della completa essiccazione utilizzo il T4 oppure il T5 per un’ora per ottenere il effetto croccante i crackers rimangono lo stesso crudisti?
È per la prima volta che sento una cosa del genere. Ho cercato su internet però non ho trovato niente.
Non vorrei offendervi con la mia poca fede. Voglio essere sicura che questo metodo di essiccazione non compromette la caratteristica del crudo.
Grazie mille
Buongiorno Cristina, il crudismo ortodosso parla dei 42 gradi… essiccando a 50 qualcosa si perde, ma parliamo di pochi gradi e dipende da quanto è “orientata” verso la sua scelta… Il nostro consiglio comunque è di partire con le temperature più alte (quindi t4 o t5) perché essendo il prodotto ancora pieno d’acqua, avrà una perdita minore di qualità e poi passare a P2. Quando ha finito il ciclo, li metta via ancora caldi, raffreddandosi diventeranno croccanti. Ci faccia sapere come va! Buona essiccazione!
Grazie per la risposta. Ho già fatto come lei mi consiglia e il risultato è ciò che volevo.
Io sono una crudista “estiva” per l’abbondanza di frutta che si trova durante d’estate. Per tre mesi seguo una dieta depurativa a basso contenuto di grassi.
Il cibo cotto ferma il processo depurativo e per questo volevo sapere se i crackers preparati in questo modo rimangono crudi, anche dopo un ora a 50-60 gradi dopo la essiccazione completa (per il effetto croccante).
Buongiorno Cristina, un passaggio a 50 gradi di un’oretta non dovrebbe pregiudicare più di tanto la qualità del risultato, in fondo se lascia la cassetta di frutta al sole cocente estivo per qualche ora, più o meno succede la stessa cosa 😉 Buona giornata!
salve,
avrei necessità di sapere se posso conservare zucchine, melanzane,albicocche essiccate nei barattoli di vetro per 12 mesi. Leggendo non ho ben chiaro il rischio botulino se può svilupparsi su questo tipo di alimento.
grazie
Ciao Mauro, se sono solo essiccati, senza essere stati messi sott’olio, il rischio botulino non c’è (il botulino è un batterio anaerobico).