L’equilibrio tra i 20 e i 60 gradi. Diamo i numeri, essiccando!
A che temperatura lavora il nostro essiccatore? Se diamo uno sguardo insieme alla corona di programmi che circonda il display, vedremo indicate diverse opzioni. I sette programmi automatici, da P1 a P7, e le cinque temperature, da t1 a t5, che vanno dai 20 ai 60 gradi.
Ma come funziona esattamente la temperatura, dentro Biosec?
I sette programmi automatici: temperature diverse e limite massimo
Innanzitutto chiariamo una cosa: i programmi automatici sono spiegati per benino, nel manuale d’uso, con una tabella che ne indica le principali caratteristiche. Attenzione alla quinta colonna! Molti di voi, non leggendo l’intestazione, pensano che indichi la temperatura di esercizio di quello specifico programma, ma se guardate bene vedrete che si tratta invece della temperatura massima che il programma raggiunge. Per esempio per il P3 BioCrudista, questa colonna ci assicura che, se lo scegliamo, non saliremo mai sopra i famigerati 42 gradi raccomandati dall’alimentazione raw. Ma non ci dice mica che quel programma lavora SOLO a questa temperatura. Anzi! La cosa meravigliosa (e super tecnologica) che rende Biosec molto più di un semplice soffio d’aria, è che ogni programma automatico è stato appositamente studiato per miscelare diverse temperature e diverse velocità della ventola, alternandole talvolta perfino a momenti di riposo, proprio per garantire contemporaneamente il miglior risultato e la spesa minore possibile.
È per questo che talvolta sento il mio Biosec fare più rumore mentre in altri momenti mi sembra quasi che sia fermo?
Esatto! Si tratta precisamente delle diverse velocità che i programmi prevedono per la ventilazione. Vedrete che cambia sempre! E non preoccupatevi: l’essiccatore non è rotto, anzi! Sta ottimizzando elettricità e qualità del risultato!
Le cinque temperature: dai 20 ai 60 gradi
Un discorso simile, ma non proprio identico, va fatto anche per i programmi a temperatura preimpostata. In questo caso, da t1 a t5, la tabella ci indica la temperatura media d’esercizio del programma, ma non dice che quel programma lavora unicamente a quel particolare grado!
Al contrario, i programmi t1, t2, t3, t4 e t5 lavorano intorno alla temperatura indicata, oscillando di qualche grado al di sopra e al di sotto di essa.
Ma perché non posso settare la temperatura al grado!?
Perché è relativamente poco importante determinare il singolo, preciso grado 😉
Se fosse un’opzione strettamente funzionale, l’avremmo inserita e ci sarebbe anche costato meno in termini di ricerca e creazione dei diversi programmi automatici. Come avviene invece in natura, il cui lavoro cerchiamo di replicare al meglio con i nostri Biosec, la temperatura non è costante al grado e se lo fosse, non migliorerebbe davvero la qualità del prodotto finito. Quel che ha veramente importanza è il concetto di range: è bene tenersi al di sopra di un numero minimo di gradi, normalmente i 20, e al di sotto di una temperatura che possa alterare le qualità organolettiche dei prodotti, che però varia di alimento in alimento. Ecco perché abbiamo studiato tanti programmi diversi per il vostro Biosec! 😉
Aiuto! Non vedo salire la temperatura e non la vedo mai avvicinarsi a quella indicata nel manuale!
Niente paura! Intanto ricordate sempre che nei programmi P, la temperatura massima del programma viene visualizzata solo ogni tanto. In tanti momenti, infatti, il motore lavora a temperature anche molto diverse. Se proprio vedete che non ci avviciniamo nemmeno al massimo dei gradi indicati, sospendete comunque il panico e verificate di non trovarvi in un luogo troppo freddo o umido. In questi casi infatti l’essiccatore potrebbe faticare a far salire le temperature interne! Un buon sistema per capire se siamo di fronte ad un vero e proprio guasto è svuotare Biosec, portarlo in un luogo a temperatura media (venti gradi) e avviare il programma P4 SuperHot: se le temperature continuano a non salire… beh, allora alziamo le mani: forse il vostro essiccatore ha davvero un problema! Ma non vi preoccupate nemmeno ora: il nostro customer care è sempre a vostra disposizione e abbiamo tempi di riparazione e sostituzione degni di Speedy Gonzales.
L’essiccatore scalda ma non raffredda. Pare scontato ma non lo è.
È estate, ci sono 40° all’ombra e state cercando di essiccare mele a 20° con t1, ma l’essiccatore segna sempre 40°. Si è rotto?
Ehm… no! A noi pare scontato, ma sappiamo che non lo è per nulla: un essiccatore è progettato per scaldare e non per raffreddare l’aria ambiente. Questo significa automaticamente che la temperatura minima di esercizio non sono i 20° del programma t1, bensì la temperatura ambiente della stanza in cui vi trovate. Se infatti in piena estate l’aria supera i 20°, non ci sarà modo di convincere Biosec a scendere da lì! 😀
Allora, tutto chiaro?! La buona notizia è che, come al solito, ci sono molte meno cose di cui preoccuparsi di quelle che potreste pensare. E, sempre come al solito, ci pensa Biosec: a voi basta un clic!
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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Non lo cambierei per nulla il mio Biosec…. divertente , utile e semplice