Funghi come coloranti naturali.
La natura cela segreti sorprendenti, ed uno di questi è la capacità di alcuni funghi di trasformarsi in fonti straordinarie di coloranti naturali.
Avete letto bene, funghi come coloranti!
Organismi capaci di rilasciare pigmenti per tingere fibre, pelle e altri materiali, i funghi tintori sono stati utilizzati da secoli per colorare il tessuto di diverse culture storiche. L’impiego di questi funghi nella tintura risale a epoche antiche, già ai tempi dell’Impero Romano.
Funghi e tinture nella storia.
Nel Medioevo europeo, i pigmenti naturali dei funghi erano considerati preziosi e venivano spesso mescolati con le sostanze tingenti incluse in alcune piante per ottenere tonalità vivaci e persistenti.
Diverse tribù indigene, soprattutto in Nord America, hanno incorporato i funghi tintori nelle loro tradizioni e cerimonie.
Per alcune culture, i colori dei funghi trasportavano significati simbolici profondi, utilizzati in riti speciali o come status symbol.
Con l’introduzione dei coloranti sintetici nel diciannovesimo secolo, molti metodi tradizionali di tintura fungina o con sostanze d’origine naturale caddero in disuso; tuttavia, verso la fine del XX secolo, si è risvegliato l’interesse per realizzare vesti pigmentate dai funghi, scoprendo la versatilità e le sfumature prodotte da numerose specie!
Come ottenere le tinture dai funghi.
Questi processi iniziano con una selezione accurata di specifiche specie fungine, ed è la natura stessa a definirne la tavolozza: ad esempio, l’impronunciabile fungo Phaeolus schweinitzii sprigiona tonalità giallo-verdastre, il Cortinarius semisanguineus varia da arancione a giallo intenso, mentre l’Hapalopilus nidulans può sorprendere con sfumature di rosa e viola. Ma si possono utilizzare numerose specie di funghi, persino i porcini!
Ma come avviene il processo di tintura? E perché può essere interessante e correlato all’essiccazione?
Partiamo dal principio: nelle preparazioni più classiche, dopo la raccolta, le specie di funghi prescelte vengono pulite e frammentate. Questi frammenti vengono bolliti in acqua per liberare i loro pigmenti, un processo che può durare da una a due ore. Il liquido colorante che ne risulta, una volta filtrato, diventa il mezzo attraverso cui i colori della natura vengono trasferiti sui tessuti. Per assicurare che il colore si fissi correttamente, i materiali destinati alla tintura, come lana, seta, cotone o pelle, vengono trattati con un mordenzante, tipicamente allume. Il mordenzante agisce come un ponte tra il colore e la fibra, garantendo che la tintura sia durevole e resistente al lavaggio.
Non sempre però si trovano funghi in quantità sufficienti per preparare la tintura, o, invero, a volte il processo richiede tempo e impegno e quindi, entra in gioco anche il potere magico dell’essiccazione, sfruttando così una “tecnologia antica” per un’arte moderna. Con l’utilizzo di un essiccatore, infatti, si conservano non solo le proprietà nutrizionali per uso culinario, ma anche quelle coloranti per le tinture. L’essiccatore permette di mantenere un’alta concentrazione di pigmento, essenziale per ottenere colori vividi e saturi. Ogni passaggio nel processo di tintura è influenzato da variabili come la maturità del fungo, il pH della soluzione mordenzante, le condizioni atmosferiche durante la crescita del fungo e persino il tipo di acqua utilizzata per la bollitura. Questi fattori possono alterare significativamente il colore finale, rendendo ogni tintura un esperimento unico.
Come possiamo utilizzare i pigmenti?
Con l’avvicinarsi delle festività, queste tinture offrono un’opportunità unica per realizzare regali di Natale personalizzati e rispettosi dell’ambiente. Da calzini a tovaglie, o carta da regalo, ogni creazione con funghi essiccati porta con sé una storia unica, un pezzo di natura imbevuto di arte e creatività.
Nel nostro mondo sempre più digitale e industrializzato, la tintura con i funghi offre un ritorno alle radici, una connessione con la terra e i suoi ritmi naturali. Questo Natale, vi invitiamo tutti a esplorare questa antica arte, trasformando i frutti dei boschi in regali pieni di significato, amore e rispetto per il nostro pianeta.
Biglietto natalizio al fungo porcino secco
Ingredienti e Materiali
- Funghi porcini essiccati (Boletus edulis) – circa 200 grammi
- (in alternativa: polvere di funghi porcini essiccati)
- Acqua – sufficiente per coprire i funghi in una pentola
- Allume di potassio (o altro mordenzante) – 10% del peso dei tessuti o della carta
- Carta di cotone o altro tessuto naturale – quantità a scelta
- Una grande pentola
- Un colino o un pezzo di stoffa per filtrare
- Guanti protettivi
- Un cucchiaio di legno
Procedimento
Iniziate con la preparazione dei funghi tritando finemente i porcini essiccati in una pentola ricolma di acqua.
Per l’estrazione del colore, l’acqua andrà portata a ebollizione; indi occorrerà abbassare il fuoco e lasciare sobbollire per circa 1-2 ore; più tempo si lascia sobbollire il composto, più intenso sarà il colore.
Al contempo, si procede alla preparazione della fibra o della carta da utilizzare, trattando il materiale con una sostanza mordenzante, ad esempio sciogliendo l’allume di potassio in acqua calda e immergendovi il materiale per circa un’ora. Al termine della cottura, l’acqua risultante e i funghi andranno pressati e filtrati per ottenere il liquido colorante; a questo punto, la carta o il tessuto pretrattato andranno immersi nel liquido colorante, e lasciati in ammollo per una o due ore fino a raggiungere il tono desiderato.
Per l’asciugatura e il fissaggio del colore la carta o il tessuto andranno rimossi dal bagno di tintura, strizzati delicatamente e stesi o appesi ad asciugare, o anche potranno essere asciugati a bassa temperatura nell’essiccatore Biosec. Una volta asciutto, il colore resterà fissato.
Infine, per la creazione dei biglietti di Natale, utilizza la carta tinteggiata come base e aggiungi decorazioni, messaggi personalizzati o altri dettagli creativi, magari anche dei piccoli pezzetti di lichene essiccati.
Otterrete dei biglietti di Natale unici, con una tonalità calda e naturale conferita dal porcino; per non parlare del profumo!
Ogni biglietto, imbevuto del colore del fungo e della vostra creatività, sarà un regalo speciale e personalizzato.
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