I carboidrati fanno davvero male ai nostri animali? Sfatiamo questo falso mito!
Patate dolci essiccate come snack vegetale, ricco in fibra!
L’assunzione di carboidrati da parte dei nostri animali domestici è sempre controversa. Ce l’avete chiesto in molti e la soluzione migliore ci è sembrata rivolgere la domanda direttamente alla nostra Veterinaria Nutrizionista Giada Morelli, che, nel suo nuovo articolo, ci spiega come comportarsi nella somministrazione dei carboidrati e cosa essiccare per fornire a cani e gatti uno snack vegetale, fonte di carboidrati ma grain-free, perché non è un cereale!
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Ultimamente si sente spesso dire che i carboidrati ‘fanno male’ a cani e gatti. In realtà, non è affatto così e ne abbiamo la prova costantemente sotto gli occhi!
Quando parliamo di carboidrati nella dieta ci riferiamo soprattutto all’amido, ovvero la principale riserva energetica delle piante. Esso è presente in abbondante quantità nei cereali (come riso,
mais, orzo, farro e avena), nei tuberi (come le patate e la tapioca) e nei legumi (come fagioli, piselli, lenticchie).
Numerosi studi hanno dimostrato che sia i cani che i gatti possiedono enzimi in grado di digerire l’amido, e ciò si è realizzato nei millenni di convivenza con l’uomo: i nostri animali domestici si discostano dai loro antenati selvatici proprio perché sono riusciti ad adattare il loro metabolismo al nostro regime alimentare ovvero al consumo degli ‘avanzi’ di una dieta onnivora.
Il fatto che l’amido venga ben digerito e assimilato da cani e gatti ce lo conferma il consumo abituale di alimenti composti in buona percentuale da carboidrati, come ad esempio le crocchette.
I mangimi secchi per animali (e in minor parte anche quelli umidi) vengono infatti prodotti con grandi quantità di cereali o di altre fonti di amido (ebbene sì, cani e gatti assumono abbondanti
dosi di amido anche se mangiano prodotti grain free!). D’altra parte, anche i Medici Veterinari Nutrizionisti quando formulano le diete casalinghe includono spesso fonti di carboidrati come riso,
pasta o patate.
Se quanto appena detto non fosse vero, cioè se cani e gatti non fossero in grado di digerire i carboidrati, quale sarebbe la conseguenza? Saremmo perennemente circondati da animali con
dissenteria! Pertanto, non bisogna temere la presenza di carboidrati nella dieta dei nostri animali, ma bisogna piuttosto preoccuparsi di fornire una dieta che sia completa e bilanciata.
Cani e gatti sani non hanno problemi a tollerare cospicue quantità di amido nella dieta, ma la questione è diversa se l’animale presenta qualche anomalia metabolica per cui non riesce a
tollerare bene una determinata quantità o fonte di carboidrati; in questo caso ci si può rivolgere al proprio Medico Veterinario per una diagnosi accurata e a un Medico Veterinario Nutrizionista che possa formulare una dieta completa e bilanciata che riduca o escluda l’alimento in questione.
Al contrario, per alcune patologie il cui piano dietetico appropriato prevede una drastica riduzione di proteine e/o grassi, un aumento dei carboidrati permette di fornire all’animale tutta l’energia di cui ha bisogno.
A proposito di carboidrati… qual è il modo più semplice e pratico per fornire al nostro animale uno snack vegetale naturalmente ricco di energia?
Ecco la ricetta:
Patate dolci essiccate
Le patate dolci sono ottime fonti naturali di carboidrati. Per il loro gusto spiccatamente dolce, appunto, risulta particolarmente saporita e piace soprattutto ai cani. Non essendo un cereale, accontenterà anche chi – per necessità o per scelta – fa seguire al proprio animale una dieta grain free.
Ingredienti
- patate dolci
Procedimento
Questi snack croccanti sono perfetti anche per ‘ricaricare’ i nostri amici alla fine di una attività sportiva intensa e per integrare la fibra nella dieta dei nostri amici a quattro zampe. Quindi procuratevi delle patate dolci che iniziamo!
1) Lavare bene le patate per rimuovere i residui di terra oppure sbucciarle. Tagliarle a fette sottili di circa 2 millimetri. Scottare le fettine in una pentola con acqua bollente per 5-10 minuti (in base alla dimensione delle fettine).
2) Disporre le fettine su cestelli facendo attenzione a separarle fra loro.
3) Far essiccare con il programma P4 per 6-7 ore (o proseguire ulteriormente fino a quando non sono completamente essiccate).
Attenzione (1)
Le patate dolci essiccate vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente o in sacchetti di plastica con la zip apposita per non far passare aria.
Attenzione (2)
Le patate dolci essiccate possono essere frullate ottenendo una farina che, aggiunta in piccole quantità nella ciotola, va ad arricchire di fibra la dieta del nostro animale.
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