L’ABC dell’essiccazione
Essiccatore o essiccatoio? Con una o due c? Risolviamo un po’ di dubbi!
Essiccatore si scrive con due c. Possiamo giurarvelo, ne abbiamo le prove!
La parola deriva dal verbo essiccare, che a sua volta arriva dritto dritto dal latino exsiccare, composto da ex e siccare, laddove siccus significa secco, arido.
In effetti, a ben pensarci, quando dite ad un rompiscatole di non seccarvi, lo fate usando due c, giusto?
Mentre in italiano (esattamente come in latino), la parola secare (con una sola c) significa tagliare, e noi i prodotti li rendiamo secchi, mica li affettiamo!
A voler essere pignoli, poi, potremmo anche raccontarvi che quelli che utilizzate in cucina sono essiccatori e non forni e fornetti, macchine che hanno la caratteristica di raggiungere temperature più elevate – cuocendo quindi il prodotto – e di non essere necessariamente ventilate in modo omogeneo, uniforme e costante, dettaglio imprescindibile invece per un essiccatore.
E l’essiccatoio?
Il vocabolario Garzanti lo definisce così: 1 apparecchio per essiccare 2 il luogo, il locale in cui si effettua l’essiccazione; seccatoio.
Questo ci dice che il termine potrebbe essere corretto anche per parlare di uno degli aggeggini nelle vostre cucine, ma è ormai prassi utilizzarlo più comunemente nella seconda accezione, per indicare ambienti di essiccazione come le camere per foraggi, frumento, pasta ecc.
Se restasse ancora qualche dubbio, commentate qui sotto: risponderemo a tutte le domande e le curiosità sul mondo (anche linguistico) dell’essiccazione!
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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Salve sono vegan da diversi anni e ora stavo valutando l’idea di acquistare un essiccatore ma quello che i frena molto sono i tempi. Trascorro molte ore fuori casa per lavoro e ho paura di non avere poi la possibilità di essiccare viste le ore che occorrono.
Buongiorno e ci perdoni se l’abbiamo fatta attendere ma per il mese di agosto il blog è… andato in ferie 😉
Forse rispondiamo fuori tema, vediamo se abbiamo colto il senso della sua preoccupazione: non deve mica stare in casa, finché essicca! Lei mette i prodotti nei cestelli e va a dormire, a lavorare, in piscina, al cinema, dove vuole!
Oltre a fermarsi al momento giusto o secondo le ore da lei direttamente impostate col timer manuale e ad entrare poi automaticamente in modalità di mantenimento (per conservare essiccato il prodotto, evitando che si reidrati in attesa del suo ritorno), i prodotti essiccati non si possono comunque bruciare! Se anche li dimenticassimo una settimana nell’essiccatore, raggiungerebbero il massimo di asciugatura e da là non si muoverebbero ulteriormente. Non parliamo mica di un forno! 🙂 😉
Abbiamo di recente scritto questo articolo in proposito: https://www.essiccare.com/2015/07/08/trucchi-e-segreti-nellessiccatore-non-si-brucia-nulla/
Ci faccia sapere se le abbiamo tolto i dubbi!
Salve, mi ricollega alla vostra risposta precedente per tigliermi un dubbio.. Quindi posso collocare l’essiccatore in garage e lasciarlo lavorare senza alcuna preoccupazione?!
Sì certo, Biosec è stato proprio pensato per agire in autonomia, durante la vostra assenza. Alla fine di ogni programma automatico si innesca il mantenimento che terrà i prodotti ad un perfetto stadio di essiccazione finché non li ritirerete dall’essiccatore.