Ciliegie che passione!
Attenzione attenzione!
Se non stiamo attenti qui, tra un trasloco e una chiusura estiva, ce le perdiamo per strada!
Ci dicono che sta per finire la stagione delle ciliegie, quindi se ne avete una scorta a casa che minaccia di marcire o vi siete decisi a fare incetta al supermercato o dal contadino ora che costano poco e sono buonissime, ecco qui le indicazioni per essiccarle e riutilizzarle al meglio!
Prima però un paio di notizie interessanti: la ciliegia ha proprietà depurative, disintossicanti, diuretiche e lassative ed è perfetta anche in caso di gonfiore addominale. In parole povere, fa tutto! Inoltre è ricca di flavonoidi e vitamine A e C – fantastica combinazione che stimola la produzione di collagene, un toccasana per la pelle – oltre che di acido malico, grande alleato di digestione degli zuccheri e attività epatica.
Niente scuse, quindi: tutti a seccar ciliegie!
Le ciliegie possono essere riposte nell’essiccatore intere o a metà e denocciolate. Ovviamente il primo caso richiederà temperature un po’ più elevate e tempistiche più lunghe per raggiungere la completa essiccazione del prodotto.
Resta valido il vecchio trucco di sbollentare per pochissimi secondi la frutta, in modo da far perdere alla buccia la caratteristica impermeabilità e favorire l’evaporazione dei liquidi contenuti.
Per le ciliegie a metà o sbollentate, consigliamo una temperatura di circa 45/50 gradi (il T4 andrà benissimo) e un tempo di lavorazione di circa 18 ore di tempo (intorno alle 24 ore per quelle intere, ma ricordiamo di controllare sempre il grado di asciugatura prima di rimuoverle dall’essiccatore).
Muovete un paio di volte le ciliegie durante il processo, in modo da evitare che si attacchino al fondo, e rigiratele almeno una volta.
USI:
Ovviamente potete usare le ciliegie secche per svariati utilizzi, a partire dal mangiarle così come sono, come sfizioso snack super gustoso (ricordate che i sapori si concentrano con l’essiccazione!), ma ci sembrano perfette aggiunte nei dolci, nello yogurt, nelle torte, nei pancake.
Per non parlare delle tisane: magari al momento sono un po’ fuori stagione, ma torneranno utilissime in inverno.
Se desiderate invece farle rinvenire, lasciatele una notte intera in un quantitativo di acqua tiepida pari al loro peso.
E poi?… Restate con noi, vi regaleremo una ricetta davvero originale per riutilizzarle in veste salata!
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
Scopri i nostri prodotti
A noi le ciliegie piacciono talmente tanto che abbiamo dedicato loro un’intera settimana sul nostro blog! la “Sweet cherry week”! 😉
Uuuh, bello!! Corriamo a curiosare!
Sto essiccando le ciliegie, mi piacerebbe che rimanessero un po’ morbide ma ho paura che poi non si conservino, grazie per i consigli di chi ne sa più di me visto e poco tempo che uso l’essiccatore. Ps. FANTASTICO!!
Purtroppo il solo modo per essere certi che i prodotto non sviluppi muffe è proprio quello di essiccare fino alla fine… se l’alimento risulta troppo duro, consigliamo una breve reidratazione prima del consumo 😉
Devo essicare delle amarene, essendo piccine preferirei essicarle intere ma voglio comunque togliere il nocciolo. Come posso fare? Inoltre conviene sbollentarle ? Grazie ????
Per essiccare (con due c! 😉 ) le amarene, potete:
A. sbollentarle per 20/30 secondi ed essiccarle intere
B. tagliarle a metà e denocciolarle, quindi essiccarle così
C. privarle del nocciolo con l’apposito strumento
(per esempio https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=denocciolatore)
e procedere come da punto A.
Buona essiccazione!!