Green Tea Soap Home-Made
Dedicato a chi pensa che l’essiccazione sia solo per mangiare…
Ecco per voi i fantastici saponi preparati dalla nostra Blogger Claudia Annie. La ricetta completa nel suo blog Le ricette dell’Amore Vero.
E questo, credete a noi, è solo uno dei mille esempi che vi faremo scoprire da queste pagine.
“Oggi per voi c’è una nuova ricetta, decisamente diversa dalle altre…
Vi racconterò del sapone!
Il sapone in stick è un prodotto che ho sempre amato molto!
In famiglia lo abbiamo tutti sempre preferito ai comuni detergenti liquidi, che hanno invece troppe sostanze grasse che difficilmente si tolgono totalmente dalla pelle.
Creare il sapone è una vera arte e non è così semplice come potrebbe sembrare: richiede molta cura ed attenzione!
Quelli che io ho creato sono dei profumatissimi saponi all’essenza di tè verde, dalla forma golosa di muffins, decorati con fiorellini secchi, realizzati con l’aiuto di Tauroessiccatori!
Per essere precisa, riporterò fedelmente la ricetta utilizzata per i miei saponi, direttamente dalla pagina di bricolage.
Vi sono due metodi: il modo più semplice è quello di andare a comprare in un negozio del fai-da-te o in un negozio di belle arti, particolarmente specializzati in prodotti per il bricolage creativo, la pasta di sapone. A quel punto sarà sufficiente sciogliere la pasta di sapone a bagno maria o nel microonde, aggiungere il colore e l’essenza profumata prescelta, mescolando molto bene e infine versare il sapone sciolto in una formina. Una volta raffreddato il sapone sarà pronto.
Se invece si vuole realizzare il proprio sapone partendo dalle materie prime allora la cosa si fa certamente più complessa ma alla fine di grande soddisfazione.
Gli elementi fondamentali per la creazione del sapone sono principalmente il grasso, animale o vegetale e la soda caustica.
Normalmente il grasso che si usa è l’olio d’oliva, ma va altrettanto bene l’olio di semi di girasole, di arachidi, di mais o di colza, nel caso del grasso animale si utilizza dello strutto o del sego. Per quanto riguarda la soda caustica si deve procedere ad una diluizione al 20% con dell’acqua.
Durante l’operazione di diluizione fate molta attenzione perché la soda caustica è una base fortissima e può provocare gravi ustioni. Versate sempre la soda lentamentenell’acqua mescolando e mai viceversa, versare dell’acqua direttamente sulla soda significa provocare una reazione immediata con schizzi di materiale caustico che a contatto con la pelle o gli occhi sono molto pericolosi (se succedesse sciacquate immediatamente con abbondante acqua e correte al pronto soccorso).
Il suggerimento è quello di procedere alla diluizione della soda direttamente nel lavello, in ogni caso non usate mai contenitori in alluminio perché la soda reagisce con essorovinando il risultato finale del nostro sapone.
Siamo pronti: mettiamo 12 ml. di olio e 12 ml. di soda caustica diluita al 20% in un contenitore da circa 250 ml. Riscaldiamo a bagno maria ad una temperatura di 60°-70°per circa mezz’ora mescolando continuamente. Dopo mezz’ora aggiungiamo 10 ml di acqua distillata e continuiamo a mescolare per un’altra oretta. A questo punto dovremmo notare la scomparsa delle gocce d’olio e comparsa di schiuma: significa che il processo di saponificazione è completo. Aggiungiamo 60 ml. di acqua bollente, che ci consentirà di ottenere una pasta omogenea e, infine aggiungiamo anche 15 ml. di una soluzione di cloruro di sodio (sale da cucina) e acqua (4 grammi di sale per ogni 10 ml. di acqua). Mescoliamo il tutto molto bene per altri 5 minuti e infine aspettiamo ilraffreddamento del nostro sapone.
Il sapone si separerà gradualmente dalla soluzione affiorando dalla stessa e si presenterà in scaglie. Prima di procedere con la filtrazione è bene controllare il livello diacidità del nostro sapone: possiamo usare 5 gocce di fenolftaleina (una sostanza che ha la caratteristica di essere incolore in soluzioni acide o neutre, mentre acquista un marcato colore fucsia in soluzioni basiche; può essere acquistata presso i negozi di forniture per laboratorio o anche in farmacia dato che viene impiegata per preparare purganti). In caso di basicità (color fucsia) aggiungeremo qualche goccia di acido cloridrico.
A questo punto potremo filtrare il nostro sapone e ricompattarlo nello stampo prescelto per dargli la forma che abbiamo deciso. In questo modo abbiamo ottenuto un sapone con le stesse caratteristiche di quello che conosciamo come sapone diMarsiglia. Per migliorarlo potremo aggiungere nella pasta della crema emolliente, delle gocce di profumo, del colorante o quant’altro la nostra fantasia ci voglia suggerire.”
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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