Trucchi e segreti: nell’essiccatore non si brucia nulla!
Inauguriamo oggi una nuova serie di consigli e piccole curiosità che vogliamo condividere con voi!
La scelta degli argomenti che affronteremo è frutto delle domande più comuni che ci vengono poste da clienti, amici ed essiccatori tutti.
Un po’ alla volta contiamo di svelare misteri e definire punti fissi e certi che possano esser d’aiuto nella pratica concreta dell’essiccazione.
“dentro ad un essiccatore il cibo non si brucia mai! Nemmeno se ce lo dimentichiamo là per una settimana!”
Come mai? Cosa significa?
Semplice!
Significa che, a differenza di quanto accade ad esempio per forni o fornelli, coi quali si corre sempre il rischio di incappare nel “troppo cotto”, vale a dire bruciato, non esiste un grado di “troppo essiccato”: qualunque prodotto voi inseriate nel vostro essiccatore, raggiungerà il punto di equilibrio di umidità tra l’acqua che contiene e quella dell’aria. Da lì non muterà più, non gli sarà possibile essiccarsi ulteriormente e quindi tantomeno bruciarsi.
Questo grazie alla temperatura di esercizio dell’essiccatore, che è sempre dolce e non raggiunge mai i gradi necessari ad avviare processi di combustione, denaturare le proteine o caramellare gli zuccheri.
In pratica? Non dovrete controllare con frequenza i vostri prodotti perché non si brucino. Potrete fare quello che vi va (un giro al parco, una giornata d’ufficio, una serata con gli amici) senza alcun pensiero né timore relativo ai vostri alimenti nell’essiccatore! Quando sarete pronti a ritirarli, loro saranno là ad aspettarvi, belli pronti e tiepidini ma assolutamente NON bruciati. Mai.
Certo, se ci scordiamo la macchina accesa per una settimana, stiamo sprecando di sicuro un po’ di corrente e un sacco di tempo che poteva esser meglio utilizzato per mettere ad asciugare altri bei prodotti, ma quanto a danni al contenuto dell’essiccatore, zero, nada, nessuno!
Siete più tranquilli, ora? 😉
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
Scopri i nostri prodotti
ciao mi chiamo tiziana ho da poco il biosec ho letto e riletto le spiegazioni ma la funzione T4 5 6 E COSI VIA COME SI OTTIENE COSA VUOL DIRE HO CAPITO CHE MANTIENE L AROMA IO HO IL MODELLO PRIMA DEL DE LUXE CON I CESTELLI DI PLASTICA VI RINGRAZIO MI TROVO MOLTO BENE E SONO CONTENTA CHE CI SIETE TIZIANA
Buongiorno Tiziana… ci spiace tantissimo ma non riusciamo a capire la sua domanda. 🙁 Vuole provare a mandarci una mail all’assitenza clienti, all’indirizzo info@tauroessiccatori.com? Cercheremo di aiutarla al meglio delle nostre possibilità!
Nel frattempo, se vuole, le spiegazioni sui programmi sono tutte contenute nel manuale d’uso, qui:http://www.tauroessiccatori.com/download/manuale_biosec.pdf
Buonasera, ho da poco l ‘essicatore e come primo esperimento ho utilizzato le mele; ho provato ad essiccare fettine di 8 mm circa per 7-8 ore a 55 gradi ma sono rimaste umide, allora le ho fatte sottili 1 mm e si sono asciugate ma non sono croccanti….Posso aver sbagliato qualcosa o magari può essere causa l ‘essicatore?
Salve Anna! Avremmo bisogno di sapere un po’ di informazioni, prima fra tutte quale essiccatore sta utilizzando.
In secondo luogo, come consigliamo sempre, non bisognerebbe superare i 5/6 mm di spessore per essiccare correttamente, e spesso le ore necessarie sono circa 8/12.
Non capiamo invece i problemi riscontrati con le fette da 1 mm… Ci aiuta? 🙂