Di chilometri, dislivelli, essiccazione e bellezza
Non si può pensare di fare il Tuscany Trail senza preparazione. Non solo fisica, anche tecnica. Come caricare la bicicletta? Quanto cibo portare per ogni giorno? Come reidratarlo sul campo?
Per non parlare di quella mentale. Soprattutto, serve preparazione mentale. Resistere alla fatica. E ancora. E ancora. E ancora.
E ancora.
E così ci siamo fatti un giretto in Liguria, intorno a Genova. 140 chilometri e 4300 metri di dislivello per boschi e altopiani, tra il mare e la neve; portando con noi da mangiare e il necessario per dormire. Ed è stato, diciamolo, massacrante. Ma stupendo! Ecco alcune foto e l’itinerario che abbiamo seguito.
Cosa ci siamo mangiati
La macchina senza benzina non funziona, figuriamoci noi tre senza mangiare. Tra le delizie consumate durante il viaggio, ci siamo gustati:
Un bel frullato tascabile (l’ho ribattezzato così, al posto di “fruit leather”) di frutta e avena… Scusate la faccia da criminale del socio, gli è uscita così.
mele…
banane…
cachi, kiwi, e un sacco di altre prelibatezze come noci, mandorle, anacardi e bacche di Goji.
No, non si mangia solo frutta per due giorni
Naturalmente non abbiamo mangiato solo snack dolci. Ci siamo portati anche puré essiccato con brodo di verdure (sembra un abominio, invece è buono sia da reidratare, che come snack croccante; seguiranno dettagli!), riso…
E le proteine?
Anche se i carboidrati devono essere il principale macronutriente per chi pratica attività di resistenza, anche assumere una dose significativa di proteine è fondamentale per il mantenimento delle fibre muscolari e per velocizzarne il recupero. Le nostre proteine in questa avventura sono state completamente vegetali: fagioli al sugo e… tofu!
Ma il tofu fa schifo!
Povero tofu, bistrattato da chi non ha la minima idea di come cucinarlo e lo confronta – puntualmente – con un intero cinghiale arrosto. Il tofu è una fonte eccellente di proteine, è leggero, si essicca facilmente e soprattutto è gustosissimo, se preparato, per esempio… così.
Spread di tofu al curry e peperoni
Ingredienti:
- un cucchiaio di olio di sesamo
- una cipolla
- un peperone rosso
- un cucchiaio di curry
- un pizzico di peperoncino di cayenna
- un chilo di tofu fermo
- limone
- sale
Procedimento:
Scaldate in una pentola capiente l’olio di sesamo, quindi aggiungete la cipolla e il peperone tritati, con il curry e il peperoncino di cayenna. Lasciate ammorbidire lentamente le verdure, eventualmente aggiungendo un po’ di acqua. Quindi frullatele assieme al tofu, a un cucchiaino di sale e al succo di un limone.
Se il tofu fosse particolarmente asciutto, potreste dover aggiungere un po’ di acqua tiepida nel frullatore per favorire la frullatura.
Gustatevi il risultato su una fetta di pane o su delle gallette, ma non troppo, il resto va essiccato! Spargetelo su fogli di carta da forno o sui DrySilk e fatelo essiccare a cinquanta gradi. Se volete velocizzare il processo, a essiccazione parziale girate i pezzi di tofu, che a questo punto dovrebbero essersi raggrumati, per farli esporre la parte umida all’aria dall’altro lato. Dopo qualche ora il tofu sarà completamente asciutto. Frullatelo di nuovo per polverizzarlo.
Sul campo, in un pentolino, copritelo di acqua e fate bollire. A ebollizione completata, lasciare sul fuoco ancora qualche minuto, abbassando la fiamma e mescolando spesso per non farlo attaccare al fondo del pentolino. Tornerà come nuovo, pronto per essere spalmato su pane e cracker o mangiato assieme a taralli o grissini. Se volete, potete condirlo con un filo d’olio extravergine d’oliva per aggiungere un po’ di calorie sane allo spuntino.
Buon appetito!
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