Fruit leather yogurt, melagrana e banana
E torniamo nella cucina del nostro sportivo doc!
Va bene, non somiglierà tantissimo a quella di uno chef stellato, siamo d’accordo, però le cose che vi nascono dentro sono sempre genuine, sanissime, buone da matti e soprattutto di un’utilità unica per chi ama l’outdoor in ogni sua forma.
Va bene, non somiglierà tantissimo a quella di uno chef stellato, siamo d’accordo, però le cose che vi nascono dentro sono sempre genuine, sanissime, buone da matti e soprattutto di un’utilità unica per chi ama l’outdoor in ogni sua forma.
Vi aveva fatto cenno qualche mese fa. Oggi Fabio ci spiega per bene come realizzare uno dei leather più buoni che si porta dietro in escursione, svelandoci anche un piccolo segreto: questo si può reidratare e diventa una vera leccornia come dessert o per la prima colazione. Provare per credere!
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Da quando ho iniziato a scrivere su questo blog non ho mai parlato di vie ferrate. Sono un tipo attività che trovo piacevole, ma che ho sempre messo in secondo piano rispetto a (praticamente tutte) le altre forme di attività nella natura.
Comunque, le vie ferrate sono un buon modo per dare l’emozione della verticalità a chiunque abbia un minimo di allenamento e non soffra di vertigini. E ogni tanto sono un bel diversivo, richiedono poco equipaggiamento e volendo si può andare anche da soli.
La “Gamma 2” è una delle più classiche e note nella zona di Lecco, arriva in vetta al Resegone, famoso per essere citato da Manzoni all’inizio dei Promessi Sposi, e permette di godere di una bella verticalità e un panorama mozzafiato sulle valli minori una volta raggiunta la vetta.
Ecco le foto!
Passiamo al cibo!
Forse avrete notato che è da un pezzo che non faccio attività dove pernotto fuori, e porto con me solo snack da consumare freddi.
Questo, tuttavia, si può reidratare in acqua tiepida e diventa anche buonissimo a colazione:
L’avevo nominato circa un anno fa quando ho iniziato a scrivere sul blog, ed è tuttora uno dei miei snack autoprodotti preferiti.
Introvabile altrimenti (nel senso che barrette, mele essiccate, e altre cose si trovano anche al supermercato, seppur a prezzi astronomici)… questo è unico.
Il fruit leather di melagrano e banana!
Le istruzioni sono facili facili.
- Aspettate questa stagione e fate scorta di melegrane al mercato. Belle rosse, sanguigne, a cui tendere la pargoletta mano e anche quella di adulti.
- Ripetete l’operazione con le banane, però queste prendetele gialle. Se sono rosse sanguigne c’è qualcosa che non va.
- Facoltativo: yogurt magro.
L’unica parte un po’ noiosetta è quella di sgranare le melegrane. Il metodo che trovo più efficiente è quello di prendere una bacinella capiente (se no finiscono più succo e grani in giro per la cucina che nell’essiccatore), un cucchiaio di legno massiccio o un mestolone; quindi tagliare i frutti in due e iniziare a percuoterli con energia tutto intorno alla buccia.
In questo modo i frutti si sgraneranno quasi alla perfezione. Servirà ancora un po’ di lavoro manuale per togliere qualche chicco dal frutto e un po’ della “parte bianca” (sono sicuro che abbia un nome proprio, ma non lo conosco) dalla ciotola piena di semini.
L’altra parte difficile è resistere al buttarsi a capofitto sul risultato mangiandone mestolate.
Frullate tutto assieme alle banane e qualche vasetto di yogurt. Scegliete le proporzioni che preferite, e come sempre, sperimentate. A me piace fare circa metà e metà di frutta e due vasetti di yogurt ogni quattro frutti.
Ho essiccato per nove ore con il programma t5 (per andare sul sicuro, visto che c’è lo yogurt). A me i semini da sgranocchiare piacciono, e rimangono nel leather (come da foto), ma se volete potete ridurli ai minimi termini frullando più a lungo e soprattutto a velocità elevate.
E vai coi melograni tutto l’anno!
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