Girelle crudiste essiccate con grano saraceno germogliato
La nostra amica Romina di Sugarless ci ha fatto un altro bel regalo: si è inventata le girelle crudiste essiccate, quelle morbide, multistrato, che “ahm!” si mangiano in due bocconi. Ma lei le ha fatte sane, che più sane non si può, perché sono anche vegan! E come tutte le cose fatte ad arte, anche le nostre girelle richiedono un procedimento un po’ lungo ma semplice semplice (per un risultato che ripaga di gran lunga l’attesa, anche se Romina ci ha raccontato che sono finite in due secondi!!).
Ingredienti
- 200 gr. di grano saraceno
- 6-7 datteri
- 3 cucchiai di succo d’acero
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 pizzico di sale
+ - 2 pere (o altra frutta che preferite)
- 2 cucchiai abbondanti di burro di mandorle
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 bacca di cardamomo
- 7-8 datteri
Procedimento
Partite mettendo in ammollo il grano saraceno per almeno due giorni, aspettando che germogli e avendo cura di lavarlo sia la mattina che la sera. In questi due giorni, avrete anche tutto il tempo di preparare il burro di mandorle: e come? Mettendo in ammollo le mandorle, essiccandole per una notte e frullandole finché non diventano burro (oppure, se vi sembra troppo complicato, potete comprarlo già pronto anche se costa di più e ovviamente, seppur di buona qualità, non sarà puro burro di mandorle ma sarà sempre addizionato con qualcosa).
Quando vedrete i germoglietti del grano saraceno far capolino, frullateli insieme agli altri ingredienti fino ad ottenere una crema. Versatela sui Drysilk dell’essiccatore, stendendola bene e formando un rettangolo. Lasciatela in essiccazione per almeno 6-7 ore.
Per formare l’effetto bicolor della girella, passiamo a preparare il secondo strato: frullate le pere, i 2 cucchiai di burro di mandorle, i datteri, lo sciroppo d’acero e le spezie. Otterrete un’altra crema da versare sulla base preparata per prima e lasciate essiccare per altre 6-7 ore.
Terminato quest’ultimo ciclo di essiccazione, prendete l’impasto ottenuto e avvolgetelo su se stesso ottenendo un rotolo. È il momento di ricavare le girelle: basterà tagliarle con l’aiuto di un buon coltello, dandogli una larghezza di 3-4cm. Per concludere, se una volta tagliate vi dovessero sembrare troppo morbide, mettetele qualche altra ora nell’essiccatore.
Visto che stiamo parlando di una preparazione crudista, il programma suggerito è il P3 Bio crudista, che mantiene le qualità organolettiche e i principi nutritivi dei prodotti trattati.
Non ci resta che augurarvi buon appetito… magari lasciatene un paio anche per il marito o l’amica del cuore che avete invitato giusto per assaggiare le vostre girelle crudiste essiccate 🙂
Risparmio energetico, ecosostenibilità, Made in Italy, qualità, rispetto dell’ambiente, delle persone e degli alimenti: ecco i valori da cui partiamo ogni giorno per progettare oggi gli essiccatori di domani.
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