Allergie alimentari nel cane e nel gatto e snack ipoallergenici essiccati
Mangime umido essiccato come snack ipoallergenico!
Continua l’appuntamento con la veterinaria Giada Morelli che ci insegna sempre qualcosa in più sulla corretta alimentazione dei nostri amatissimi animaletti domestici. Questa volta parliamo di allergie alimentari, per cui è consigliabile tentare una “dieta di eliminazione” e preparare in casa, con Biosec, snack ipoallergenici, essiccando del mangime umido!
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Anche i nostri amici a quattro zampe possono sviluppare delle allergie! Un animale allergico manifesta tipicamente dermatite, prurito e segni gastroenterici, anche contemporaneamente. In caso di sospetta allergia, il Medico Veterinario ci può aiutare a indagare se si tratta di un problema di origine alimentare oppure ambientale.
Come si fa a capire se il cane o il gatto soffre di una allergia di tipo alimentare?
L’allergia alimentare consiste in una reazione avversa del sistema immunitario nei confronti di un alimento che normalmente dovrebbe essere tollerato. Può insorgere a qualsiasi età e la comparsa improvvisa dei primi sintomi avviene per qualcosa che l’animale ha sempre mangiato. Per questo motivo, il metodo più semplice per individuare la presenza di un’allergia alimentare consiste nella “dieta di eliminazione” (o “dieta privativa”): tale approccio è chiamato così perché, appunto, esclude i cibi con cui abbiamo nutrito il cane o il gatto precedentemente. La dieta di eliminazione, che sia commerciale oppure casalinga, deve essere formulata con fonti proteiche con cui l’animale non è mai entrato a contatto e deve essere seguita per un minimo di otto settimane. In alternativa, il Medico Veterinario potrebbe ritenere opportuno l’utilizzo di un mangime “ipoallergenico” a base di proteine idrolizzate (ovvero “spaccate” in frammenti talmente piccoli da non essere riconosciuti dal sistema immunitario).
Durante la dieta di eliminazione, bisogna fare molta attenzione che il cane o il gatto non ingerisca alimenti diversi da quelli prescritti (neanche in piccolissime quantità!) perché si rischia di invalidare la prova. Se il nostro animale deve seguire una dieta di eliminazione, non dimentichiamoci di:
1. avvertire tutti i membri della famiglia e gli eventuali ospiti di non somministrare il cibo da tavola;
2. non somministrare snack o altri prodotti industriali la cui etichetta riporta diciture vaghe (ad esempio “carne e derivati”);
3. impedirgli di accedere alle scorte alimentari presenti in casa;
4. impedirgli di accedere ai bidoni dei rifiuti;
5. controllare che non assuma materiale trovato per strada durante le passeggiate o quando viene lasciato libero in ambienti esterni;
6. verificare con il proprio Medico Veterinario che gli eventuali integratori e/o farmaci che assume per via orale non contengano o non siano aromatizzati con proteine diverse da quelle consentite.
Se la dieta di eliminazione “funziona”, ovvero i sintomi dell’allergia regrediscono, a compimento di questo periodo si possono reinserire gli ingredienti eliminati per individuare quello/i responsabile/i del ripresentarsi della sintomatologia. Sulla base dei risultati di questo test, il Medico Veterinario Nutrizionista potrà in seguito formulare una dieta casalinga completa e bilanciata da consumare a lungo termine oppure consigliare un mangime di mantenimento appropriato.
Qualora non si riscontrassero miglioramenti con la dieta di eliminazione, invece, sarà necessario rivolgersi al proprio Medico Veterinario e sottoporre l’animale a ulteriori esami per la diagnosi di un’allergia di tipo ambientale.
A proposito di allergie alimentari… qual è il modo più semplice e pratico per fornire al nostro animale uno snack a base di ingredienti accuratamente selezionati?
Ecco la ricetta:
Mangime umido essiccato
In commercio sono reperibili numerosi mangimi umidi per cani e gatti formulati appositamente per soggetti allergici. Se il nostro animale deve seguire una dieta di eliminazione, essiccando un mangime monoproteico o idrolizzato possiamo fornire degli snack ipoallergenici e bilanciati, evitando di scatenare una reazione avversa e compromettere il test.
Ingredienti
- pet food umido (formato paté)
Procedimento
Procurarsi del pet food umido in formato paté con una bassa percentuale di grassi (meno ce n’è e migliore sarà l’essiccazione; consiglio sempre di leggere l’etichetta e di scegliere prodotti che non superino il 5%).
1) Mettere il paté in un sacchetto di plastica usa&getta, richiudibile e dotato di zip, e fare attenzione a chiuderlo bene.
2) Con le mani, spappolare il paté nel sacchetto fino a ottenere una poltiglia omogenea.
3) Tagliare un angolino del sacchetto e utilizzarlo come sac à poche.
4) Spremere il contenuto nella sac à poche come se dovessimo fare delle “meringhe”.
5) Far essiccare con il programma P4 per 12-14 ore (o proseguire ulteriormente fino a quando non sono completamente essiccate; meno grassi contiene il mangime e prima si riesce a essiccare).
Verso metà procedura (quindi circa dopo 6-7 ore), girare sottosopra le “meringhe” per garantire una essiccazione ideale su entrambe le superfici.
Attenzione (1)
Una volta raffreddate, le “meringhe” di pet food essiccate vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente o in sacchetti di plastica con la zip apposita per non far passare aria.
Attenzione (2)
Dal punto di vista microbiologico, i mangimi umidi per cani e gatti sono dei prodotti sicuri grazie al trattamento termico a cui vengono sottoposti durante il processo di produzione.
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